La Linea dell'Inutile

La piadina della Coop

Posted in food by maurozz on settembre 21, 2010

Una cosa semplice semplice

La mia inesistente pratica cucinifera di single dura ormai da parecchi anni. E’ sempre (circa)  lo stesso idiota schema: ma perche’ ?, ma devo correre fuori dall’ufficio, ecchepalle il supermercato con gli altri travet, non ho tempo (ma “tempo” uguale a “voglia”), poi ci metto una vita … e bla bla bla. (a prop: sarebbe curioso sapere quali altre scuse utilizzano le persone qui intorno per non cucinare seriosamente).

Io che mi pensavo (cit.) che la vita da single fosse un inevitabile toccasana per il mio palato/stomaco/fegato/gusto (nota pie’ post) e generico appeal. Niente di tutto cio’ perche’ da subito ho avuto la fase “scorta pasta”, dove il nostro eroe abortisce la low cost e s’inerpica in scelte sempre piu’ complesse di finezze gragnanesi da 210 minuti di cottura. Poi il biologico fair trade. Infine solo ai negozi feinkost. Poi si pente e torna al super. Poi non ha piu’ spazio, anche se quella li’ che ne parla il Carlin Petrini pare una bomba.

Ma la pasta ha un difetto. Non ha scadenza a breve. E il single disarticolato tende a fare la scorta.

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Ancora Petrini

Posted in food by maurozz on luglio 31, 2010

Altra simpatica foto ciucciata al National Geographic

Anche oggi una “spalla” di Carlo Petrini su Repubblica … tema: l’insalata confezionata costa di piu’ di quella fresca.

Esattamente come … non mi ricordo bene … ah si !!!  a novembre 2009.

I problemi dell’Italia son proprio irrisolvibili.

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L’insalata di Slowfood

Posted in food by maurozz on novembre 29, 2009

Pare ovvio che abbia preso in prestito la foto da National Geographic ...

Il mango di ieri mattina era grosso assai … ci ho messo una vita a prepararlo e una vita a sbafarlo. Tanto era enorme che si e’ mangiato lui tutto il bifidus e ho dovuto aggiungere il latte della mucca (sempre qui la mappa completa delle mucche) per irrorare il muesli.

Tra le due vite impiegate ho s_cellofanato uno dei duemilasettecento inserti del Sole 24 Ore, ancora troppo timoroso di s_cellofanare il Wired number 10, quello che si erge a ambasciatore di pace del mondo via internet.

Nelle prime pagine una intervista a Carlo Petrini, fondatore di quella splendida cosa che e’ Slowfood e piu’ recentemente del sogno anarchico Terra Madre. Negli ultimi due anni avro’ letto una decina di interventi di Petrini su diverse fonti di informazione.

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