Riflessioni in #HPG23 …
(click pix to slide)
Il primo pensiero e’ “…ulo !, ma se sono qui sto gia’ male di mio, questo anche no” … quindi significa che funziona; poi ti giri e vedi quelli che invece sono ancora vivi e che stanno lavorando li’ vicini. E allora rifletti.
Forse poco delicata, ma di sicuro impatto.
L’uomo che scambio’ sua moglie per un cappello – Oliver Sacks
Se me lo consigliano, un libro, di solito lo leggo. Qui non c’e’ la versione ebook (peraltro Adelphi mi pare un po’ sparagnina sugli ebook) quindi torno alla carta.
Non e’ un libro sempre liscio perche’ i casi di neurologia possono incuriosire all’enunciato ma poi appesantirsi durante l’analisi, affogata nella salsa riflessiva di Sacks. Che poi e’ un po’ il suo messaggio: chi ha il diritto di considerarsi normale ? e chi ha un cervello “migliore” tra i sani e i malati ? Tanti casi, alcuni curiosi, altri meno.
Vale comunque la lettura e lo sforzo. E pare irrinunciabile continuare con Musicofilia.
Dante – Inferno
Biglietto tipo salumiere all’ingresso, coda … poi vai all’accoglienza … vago profumo di resti biologici. Signora gentile. Mi dona un nuovo biglietto tipo salumiere.
Vai all’accettazione. (more…)
Risonanza magnetica per videogiochi
My Brain on Video Games http://ping.fm/PIGn3
Che si potesse fare si intuiva, che lo si stesse gia’ facendo non lo sapevo.
Pazienti.org
Se il “social” funziona per film, concerti, gastronomia e altro non si vede perche’ non dovrebbe funzionare per un qualcosa di piu’ importante, che e’ il proprio stato di salute.
Thumb up quindi per pazienti.org, piccolo luogo web di ripicca se si e’ stati trattati male dal medico sborone ma soprattutto di plauso se si e’ stati trattati bene durante una visita oppure un esame. E’ anonimo come si conviene (soprattutto a chi utilizza in modo ricorrente le strutture sanitarie) e permette di ascoltare molti passaparola anziche’ solo qualcuno.
Non e’ ancora partito in quarta, e le opinioni degli utenti per ora non sono molte … ma l’idea mi piace. E anche wired ci mette lo zampino.
Domenica mattina al PS
Caspita ma questi sono proprio forti, sempre quelli dei Riuniti naturalmente. A parte la volatile depressione per la giornatina grigia e lo scarso appeal del luogo, devo dire che il welcome al Pronto Soccorso funziona egregiamente, che in 5 minuti ti hanno gia’ provato la pressione (e le altre amenita’) e che in un’ora da quando hai lasciato casa sei gia’ sotto la TAC.
Poi il neuro ci mette un po’ e arriva annunciando una giornata campale.
Ma te ne esci comunque meno di 3 ore dopo essere entrato.
E vabbe’, ogni tanto la sanita’ funziona 🙂
6 months later
Si ma dai che anniversario e’ ??? Un po’ sfigato lo ammetto ma almeno ha il merito di avermi ricordato che mi sono spesso dimenticato di “celebrare” quelli mensili. Mica poco.
Ironia della sorte la scorsa settimana, esattamente lo stesso giorno dell’anniversario, entravo nello stesso ospedale (non Pasqualino Settebellezze per la verita’, ma che mi pare funzioni) che in pompa magna decreto’ la nascita di the thing.
Per l’occasione si e’ rifatto un parcheggio, adesso degno di tale nome.
Stesso padiglione, stesso reparto … non stesso bugigattolo ma stessa sala d’attesa. E non tremavo.
Che stia dimenticando/interiorizzando/assorbendo/assimilando ? Mah ! … ne parlavo con Fridolin stamattina, guardiano di casa e succedaneo momentaneo della kastigamatti … che annuiva.
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