Ristorante Macelleria Turba – Rivolta d’Adda (CR)

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Intanto un bel 7+ per aver resistito all’idea (ma magari neanche) di chiamarla Antica Macelleria qualchecosa, che ne abbiamo un po’ pieni i maroni di tutta sta anticaglia nuova di pacca.
Ooooppppssss, ho letto la pagina Facebook solo dopo….. 🙂
Poi un bel 5/6 (si legge "dal cinque al sei") per incoraggiamento per il sito web, invero poco guardabile; allo stesso livello del sito potrebbe esserci il colore della tinteggiatura interna ma toccherebbe poi un voto anche alla foto non foto della parete di fondo. E poi son gusti.
Quindi piantiamola con i voti, che anche se e’ domenica io non sono Gianni Mura (lo so, lo so).
Dunque: qui lavora il Malo, un amico che da tradizione vorrebbe fare il chef e che ha studiato per farlo, tanto ha studiato che gia’ lo fa. Si e’ girato un po’ di posti e poi adesso che e’ in fase “sto diventando grande, mioddio che faro'” ha dato una spinta energica a questo coacervo di carnivori macellai che, prima, la carne la vendevano “soltanto”. E che adesso hanno deciso di ristorare. Se l’ha fatto il Motta perche’ non i Turba ? Ci sta.
Terra di mezzo tra la bassa padana e la bergamasca, zona di elezione della nebbia DOP e adesso anche casa di questo ristorante informale a meta’, perche’ il Malo ha studiato, e si vede. Non ti sbatte li’ due etti di carne dicendoti “Toh va’ che bell’hamburger !”. No. Lui ci riflette sull’hamburger, lo cuoce a bassa temperatura, ci fa intorno un pane che mantiene leggero e croccante, ci infila cipolle caramellate al vino rosso e una lungimirante salsa efebica al wasabi che ne vorresti una tazza da parte. Perche’ e’ leggera e il non-segreto e’ un po’ tutto li’.
Zero pesantezza dopo l’hamburger, e hai sentito il sapore della carne. Per dire: quello di Berton e’ mini e satura di piu’, quello Al Mercato e’ grosso e riempie di conseguenza ma in entrambi i casi hai in bocca troppa violenza per aver davvero sentito la carne.
Certo c’e’ un pero’: hai ancora fame. E allora spazio al pesto di cavallo (affilerei di piu’ il coltello) che da antipasto passa a chiusura della cena prima della torta di mele conclusiva.
Sui vini mi riservo di decidere.
ah, ma fa anche l’hamburger?
allora la visita dobbiamo anticiparla.
eh, lo faceva, adesso fa la tempura di Angus, ha preso sul serio le nostre critiche a quella di sabato
secondo me hai messo troppa poca enfasi sui dolci.
ma era un anno fa 🙂