This must be the place
Un filo lungo, un filo buonista, un filo on the road. Una soundtrack da omicidio finto intellettuale, tranne che per un quarto d’ora (circa).
Ma un bel film, senza se e senza ma. Sean Penn potrebbe anche recitare seduto sulla tazza con piano sequenza di 24 ore e sembrare intelligente.
Umiliazione quasi finale degna di Gesu’ sceso in terra in vena di miracoli.
E nonostante tutto un buon film.
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